Le Euristiche di Nielsen sono 10 “regole” che suggeriscono come progettare un’interfaccia web in modo da ottenere un prodotto di facile comprensione ed utilizzo, mettendo in gioco il concetto di usabilità.
Secondo la definizione data dalla norma ISO 9241, l’usabilità è il “grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso.”
L’usabilità è solo una delle tante discipline che compongono la User Experience, ma svolge un ruolo fondamentale per il successo o meno di un sito.
Negli ultimi anni si è parlato molto di User Experience (UX), o esperienza utente, indicando il modo in cui si sente una persona quando naviga in un sito web, utilizza un’app mobile o interagisce in altro modo con i prodotti o i servizi digitali di un’azienda.
La UX, parola oggi sulla bocca di tutti, legata al mondo digital, su cui si sviluppano corsi e scuole di pensiero, in realtà non propone niente di nuovo ai programmatori e ai softweristi di oggi.
Quando si progetta un sito web o un App, oppure un qualsiasi servizio digitale, si deve lavorare per rendere questa esperienza “utile”, “credibile”, “accessibile” e “comoda” altrimenti si perde l’utente che si stanca di un prodotto poco accattivante e “amichevole” e “poco usabile”.
Lo studio più noto in questo settore, appunto, è stato condotto dall’informatico danese Jakob Nielsen, più di 20 anni fa, con la genesi delle euristiche che racchiudono i principi generali dell’usabilità.
L’usabilità ha come obiettivi quello di economizzare e minimizzare lo sforzo cognitivo dell’utente, proponendo prodotti che siano facili da comprendere, da usare, da ricordare, che evitino o rendano recuperabili gli errori e che quindi gratifichino l’utilizzatore.
Le Euristiche di Nielsen non sono vere e proprie regole ma sono suggerimenti e linee guida che qualsiasi programmatore che voglia ottenere un buon prodotto finale deve avere presente e utilizzare come base della sua programmazione.
In un mondo sempre più digitalizzato e connesso, il concetto di usabilità diventa indispensabile per garantire agli utenti un efficace e soddisfacente utilizzo di piattaforme, siti web, prodotti digitali. Per questo è dovere delle aziende trasferire questa caratteristica nel prodotto finale che intendono presentare ai propri utenti.
Concludendo. Utilizzare queste euristiche è un modo per velocizzare la progettazione e consente di creare un prodotto creato su misura dell’utente finale e permette di risparmiare tempo e risorse in quelli che sono i test utente futuri, perché anticipano ed evitano una serie di problemi.
Possono essere considerate a tutti gli effetti una solida base per la progettazione di qualsiasi user interface con il vantaggio di poter essere applicabili sin dalle prime fasi della progettazione permettendo di realizzare prodotti finali “ottimizzati” sulle esigenze del cliente finale.