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Avete già sentito parlare di ChatGPT?

Una delle ultime innovazioni di intelligenza artificiale che può venirci in aiuto quando dobbiamo, per esempio, scrivere di un argomento che non conosciamo, oppure quando vogliamo semplicemente informarci riguardo qualcosa e non vogliamo usare Google.

Ma, attenzione, perché Google e ChatGPT non svolgono le stesse funzioni: entrambi elaborano le informazioni e fornisco risposte, ma in modi diversi!

Google è un motore di ricerca (e di risposta) che restituisce una lista di risultati con link a pagine web pertinenti rispetto a quanto richiesto, utilizzando algoritmi complessi che indicizzano e classificano le pagine web.

ChatGPT, invece, è un modello di intelligenza artificiale che genera risposte e testi coerenti e rilevanti, in quanto è in grado di comprendere meglio il contesto di una domanda e fornire risposte più dettagliate, e addirittura di svolgere conversazioni interattive.

Non avete ancora fatto due chiacchiere con ChatGPT? Tranquilli, lo abbiamo fatto noi per voi!

A proposito di conversazioni interattive, oggi abbiamo intervistato ChatGPT chiedendogli di parlarci di se stesso. Condividiamo di seguito la nostra conversazione:

W&D

Ciao ChatGPT, parlaci un po’ di te!

ChatGPT

Ciao! Sono ChatGPT, un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI. Sono basato sull’architettura GPT-3.5, uno dei modelli di intelligenza artificiale più avanzati disponibili al momento del mio addestramento, avvenuto nel settembre 2021.

Il mio obiettivo principale è quello di comprendere e generare testo in modo coerente e utile. Sono stato addestrato su una vasta quantità di testo proveniente da diverse fonti, come libri, articoli di giornale, pagine web e altro ancora. Questo mi ha permesso di sviluppare una conoscenza generale su una vasta gamma di argomenti.

Sono qui per aiutarti a rispondere alle tue domande, fornirti informazioni, aiutarti con i compiti, condividere curiosità o anche solo fare una chiacchierata. Ricorda che, sebbene io abbia accesso a una vasta quantità di informazioni, la mia conoscenza si ferma a settembre 2021, quindi alcune informazioni potrebbero essere obsolete.

Sono continuamente aggiornato e migliorato dal team di sviluppatori di OpenAI; quindi, cerco sempre di offrire risposte accurate e utili. Se hai altre domande su di me, sarò felice di rispondere!

Cosa è emerso da questa “bella chiacchierata”?

La conversazione avrebbe potuto proseguire con altre domande, ma abbiamo preferito soffermarci su alcuni punti.

Intanto, ChatGPT ci ha confermato di essere aggiornato a settembre 2021; quindi, se cerchiamo informazioni attualizzate o dati specifici, probabilmente non è lo strumento che fa per noi. In questo caso Google potrebbe essere l’opzione migliore in quanto ha accesso a una grande quantità di informazioni e risorse online, inclusi dati aggiornati in tempo reale.

Un’altra informazione che ChatGPT dice di se stesso è che cerca di generare risposte corrette che possono soddisfare le nostre richieste, senza dover consultare ulteriori pagine web.

Vero, ma dipende dall’importanza dell’argomento e quanto vogliamo essere precisi e sicuri che le informazioni siano del tutto corrette, in base all’uso che dobbiamo farne; infatti, proprio in fondo alla pagina, nelle famose “note scritte in piccolo” troviamo: “ChatGPT may produce inaccurate information about people, places, or facts”, quindi ChatGPT può produrre informazioni imprecise su persone, luoghi o fatti.

Perché ChatGPT è ritenuto potenzialmente pericolo per la società?

Ecco alcune delle più diffuse ragioni per cui si può provare timore o preoccupazione nei confronti di ChatGPT:

  • la mancata o scarsa conoscenza dell’intelligenza artificiale può generare incertezza e paura su come l’uso di questo modello possa influenzare la società, soprattutto i più giovani;
  • si teme la possibilità che ChatGPT possa diffondere disinformazione e generare contenuti falsi o dannosi;
  • si teme che possa sostituire la mente umana e far perdere, in un certo senso, la propria autonomia di pensiero (questo sempre per la scarsa conoscenza dello strumento e del suo uso improprio);
  • Suscita preoccupazioni riguardo la sostituzione degli esseri umani da parte delle macchine e all’aumento della disoccupazione.

Esaminando questi punti, è chiaro che esprimono le stesse preoccupazioni generate dalle numerose novità tecnologiche degli ultimi decenni, ogni volta che è emerso qualcosa di innovativo; tuttavia, una volta che capiamo il meccanismo, prendiamo confidenza e impariamo ad utilizzare le tecnologie emergenti, è come se non riuscissimo più a farne a meno e iniziamo a considerarle aiuti indispensabili.

Certo, è vero che è necessario immaginare ChatGPT come un aiuto e non come un sostituto delle nostre menti: non è la tecnologia che sostituisce l’essere umano, quanto l’essere umano che si affida completamente alla tecnologia, rimanendo fermo e inoperoso dopo aver raggiunto il proprio obiettivo!

Per questo è necessario istruire e sensibilizzare soprattutto i giovani della famosa generazione Z, quelli “nati tecnologici”, su come e quando utilizzare questi strumenti.

Quindi, ChatGPT è promosso o no?

L’intelligenza artificiale è stata inventata proprio per aiutare l’umano ma, come per qualsiasi altra forma di tecnologia, è sempre utile considerare il contesto in cui viene utilizzata affinché ci risolva effettivamente il “problema”. In generale, l’uso di ChatGPT può essere uno strumento utile e interessante, ma non deve assolutamente sostituire la mente e la creatività umana!

La risposta, dunque, è sì! Ma con alcune riserve:

  • Verifichiamo sempre le informazioni fornite da ChatGPT consultando fonti affidabili o effettuiamo ricerche aggiuntive, se necessario;
  • Teniamo presente che potrebbe non essere aggiornato su argomenti recenti o notizie attuali;
  • Salvaguardiamo la nostra privacy non condividendo informazioni personali e dati sensibili, in quanto le interazioni con ChatGPT vengono memorizzate e possono essere usate per migliorare il modello;
  • Utilizziamo, e educhiamo all’utilizzo di questo strumento in modo etico e responsabile.

Per concludere, dopo qualche test riteniamo che l’uso di ChatGPT offre opportunità e spunti interessanti per la curiosità, ma anche per lo studio e per il lavoro. Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo in modo consapevole, verificando sempre le informazioni e considerando le limitazioni di questo modello di intelligenza artificiale avanzato. Un utilizzo responsabile di ChatGPT può arricchire le nostre esperienze digitali e promuovere la comprensione e l’apprendimento, mantenendo al contempo il controllo della qualità delle informazioni che riceviamo.

Awesome Works
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